Discorso a Maria Grazia Cucinotta
Appello a Maria Grazia Cucinotta
Il protagonista, Sergej Ghimalayskij, ha vissuto una vita molto interessante e ricca di avventure. C’era di tutto: l’infanzia grama e le conquiste sportive, le donne amate e quelle meno, gli affari, la “protezione” di baristi, direttori di stabilimenti per la lavorazione della carne e altri “uomini d’affari” sovietici, che guadagnavano illegalmente importi giornalieri molto superiori allo stipendio mensile di un ordinario cittadino…
Purtroppo sono rimasti solo i ricordi, perché tutti gli amici di gioventù, che si sono buttati a capofitto nelle guerre tra bande, sono morti e ora lui può solo riportare i loro volti nella memoria guardando vecchie fotografie e leggendo ritagli di giornale ingialliti.
All’improvviso incontra una forza mistica, la cui incarnazione sembra un vecchio cinese anche un po’ “cinematografico”, che offre a Ghimalayskij una seconda possibilità. Può tornare al passato nel momento in cui tutti sono ancora vivi e cercare di aggiustare tutto ciò che hanno “combinato” i suoi amici nella vita di “prima” e cercare di salvarli.
Lui “conosce” molte cose giacché le ricorda da quella “prima” vita. Il problema è che degli amici è il più giovane e non riesce a convincerli che possa sapere davvero come comportarsi in molte situazioni. In alcune, ma non in tutte, perché avendo evitato alcuni errori commessi in passato, è capace di cambiare il sottile tessuto degli eventi. Molti si sviluppano in modo completamente diverso da come sono accaduti nella “prima” vita e in questa nuova realtà si deve fare sempre una scelta, ma non sa più quale delle scelte sia corretta.
Gli eventi intorno a lui si stanno sviluppando “non così”, ma già in uno scenario completamente cambiato, ma la “seconda vita” si rivela non meno intensa della “prima”. Cominciando dalla protezione degli ebrei in partenza per Israele, che lo Stato non avrebbe salvato dalle “incursioni” dei banditi, la squadra di Ghimalayskij raccoglie gradualmente truffatori importanti e non di Kiev e organizza anche gruppi di prostitute che iniziano a lavorare nei bar della città, poi “conquistano” “Intourist” e altri hotel dove soggiornano gli stranieri.
La storia della banda è strettamente intrecciata con la storia del Paese: uno degli amici muore in Afghanistan, dove si è recato a seguito della separazione forzata dalla sua amata, figlia di un importante funzionario di partito che non può permettere alla figlia di legare il proprio destino alla persona “sbagliata”.
Anche una vicina di Ghimalayski con il soprannome Malvina (per le persone più intime conosciuta come Gala), che è stata sotto la sua protezione fin dall’infanzia, viene inviata in Afghanistan. Una bellezza indescrivibile con un’andatura mozzafiato che, nonostante la sua giovane età, ha acquisito una posizione notevolmente alta nella banda. Ciò consentirà di organizzare l’importazione illegale di smeraldi e altre pietre preziose in URSS, consentendo alla banda di entrare in tutta l’Unione e in seguito, ad un certo modo, a livello internazionale (ad esempio, organizzando i bordelli in Austria, Sud America e a Ceylon, dove organizzano anche una base di trasbordo per il contrabbando dei diamanti dalla Sierra Leone).
Quel sacco di soldi porta alcuni degli ex amici a perdere il loro aspetto umano. Improvvisamente iniziano ad accadere cose strane, che causano la morte di alcuni di loro. Ghimalayskij non si accorge subito che gli eventi non si sono sviluppati in modo del tutto naturale.
Altri tre motivi interferiscono contemporaneamente con vita di Ghimalayskij e non gli fanno capire cosa stia realmente accadendo. Primo, è impegnato con lo sviluppo della propria attività, essendosi allontanato gradualmente dagli affari prettamente criminali. Le imprese private nell’URSS sono vietate, quindi Ghimalayskij è a rischio non meno dei suoi amici.
Secondo, Ghimalayskij aiuta Malvina a trovare la propria famiglia. Malvina è la nipote di un italiano di buona famiglia, il Conte Cucinotta. Durante la guerra sua nonna Maria e un giovane italiano, che non sosteneva la politica ufficiale del proprio paese e combatteva contro il fascismo, s’incontrano e si innamorano mentre lavoravano in Germania.
In seguito, a causa della politica della “cortina di ferro”, non hanno avuto più modo di incontrarsi e Maria, come moglie di un “fascista italiano” (cosa in realtà non vera), ha trascorso molto tempo a vagare per i campi dei Gulag. Ghimalayskij trova il nonno di Malvina e li aiuta a riunirsi e allo stesso tempo a risolvere il problema principale di Malvina: a seguito di un incidente ha perso un figlio, così come la possibilità di averne in futuro, come hanno affermato i medici sovietici. Tuttavia, i medici italiani fanno l’impossibile e Malvina diventa madre.
Ad ogni modo, il motivo principale per cui Ghimalayskij non riesce a capire perché i suoi amici non stiano morendo per una serie di circostanze, ma per la cattiva volontà di una persona specifica, è che di questa, familiare e cara fin dall’infanzia, si fidava cecamente e non avrebbe mai potuto sospettare di lei.
Questa persona è Malvina, la cui famiglia è stata sempre aiutata da quella di Ghimalayskij, che l’ha più volte salvata in molte situazioni. Effettivamente gli deve sia la sua attuale posizione nella banda, sia l’esistenza di una famiglia e persino la vita stessa. Prima si vendica con uno degli amici del Ghimalayskij, la Calva, per un amore oltraggiato e per la perdita dell’opportunità di diventare madre. Si vendica non pensando ai mezzi per raggiungere l’obiettivo. Il fatto che allo stesso tempo muoiano persone che non le hanno fatto nessun torto e che semplicemente si sono trovate sulla sua strada, non la preoccupa affatto.
Più tardi Malvina rendendosi conto del ruolo svolto da Ghimalayskij nella sua vita capisce che l’ha sempre amato e inizia a perseguire un nuovo obiettivo continuando a non fare i conti con niente e con nessuno. Decisa a passare sui cadaveri, le persone continuano a morire, inclusa l’amata donna del Ghimalayskij.
Lo scontro finale tra Ghimalayskij e Malvina dovrebbe predeterminare non solo il suo destino ma anche quello di lui.
Tutti i fatti si sviluppano sullo sfondo di eventi significativi dell’epoca. Gli spettatori, soprattutto quelli più anziani, s’immergeranno facilmente nell’atmosfera di quegli anni, ricorderanno gli eventi rilevanti di quel tempo: la famosa “impresa di pesca”, l’affondamento della nave da crociera “Admiral Nakhimov” (sulla quale, tra l’altro, moriranno alcuni degli amici di Ghimalayskij nonostante tutti i suoi tentativi di impedire la loro morte, avendo cercato di dissuaderli animatamente di non salire su quella nave), lo sviluppo della cooperazione e del racket negli anni ’90, una tournée del Teatro Taganka a Kiev e, naturalmente, vittorie e tragedie personali sullo sfondo di vittorie e tragedie del paese.
Le canzoni di Vladimir Vysockij, che suonano in sottofondo durante tutti gli eventi narrati nel film, aiuteranno a immergersi completamente nell’epoca. Nel film suonano anche canzoni di altri “interpreti iconici”, che in un certo senso sono diventati anche simboli di quell’epoca: Mikhail Gulko, Garik Krichevskij, Alexander Rosenbaum, Alexander Novikov.
Il film dovrebbe essere girato in due versioni. Nella prima Malvina è la nipote di un conte italiano (secondo la storia sopra descritta), nella seconda il nonno della ragazza è cinese (saranno apportate modifiche alla storia della famiglia di Malvina). La prima versione è pensata per gli emigranti russi, per gli abitanti degli stati post-sovietici e, se si presenta la buona volontà della signora Cucinotta, per il pubblico europeo. La seconda versione è per il pubblico cinese. In entrambi i casi è necessario che il ruolo di Malvina sia interpretato da un’attrice molto bella.